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Visita al progetto “Safer Environment for Children “Save the Children Italia” (Domenica 17 novembre ore 15:45)
Descrizione del Progetto
Il progetto ‘Safer Environment for Children’ (‘Ambiente più sicuro per i bambini’), finanziato dal Programma Italo-Egiziano di Conversione del Debito – Fase 2, per un importo di circa 750.000 USD, e realizzato dall’ONG Save the Children Italia Onlus, si inserisce nel quadro dell’azione sostenuta dalla Cooperazione Italiana in Egitto, in particolare nel settore sociale, a favore dei gruppi più vulnerabili della popolazione egiziana.
Avviato nell’ottobre 2011, il progetto è impegnato nella creazione di un sistema integrato di Child Protection, attraverso l’attivazione di misure di prevenzione e recupero dei minori a rischio, nei Governatorati di Cairo ed Alessandria. Il sistema è elaborato attraverso il coinvolgimento attivo di istituzioni, società civile, e membri della comunità di base (bambini di strada, minori a rischio e le loro famiglie), in qualità di soggetti attivi direttamente coinvolti e al contempo beneficiari delle attività di progetto.
A livello istituzionale, l’intervento contribuisce al rafforzamento dei Comitati per la Tutela dell’Infanzia, istituiti dalla legge sui minori 126/2008. In particolare, al Cairo, il progetto ha favorito l’attivazione di due Comitati Distrettuali e sta attualmente lavorando al rafforzamento delle loro competenze in materia di Child Protection, adeguandone l’azione agli standard stabiliti dalla Convezione ONU sui Diritti del Fanciullo. Il progetto ha inoltre elaborato un manuale di procedure relative all’applicazione della legge 126/2008, che oltre ad individuare una serie di step operativi, contiene una sezione dedicata alle modalità di predisposizione di rapporti mensili, volti a facilitare la raccolta e l’analisi di dati utili al monitoraggio delle attività e delle capacità operative dei Comitati. Il manuale verrà a breve pubblicato e, attraverso il Consiglio Nazionale per l’Infanzia e la Maternità, sarà applicato a tutti i Comitati attivi in Egitto, contribuendo così ad uniformarne l’azione su scala nazionale.
A livello di politiche, al fine di identificare ed analizzare i vuoti nell’applicazione della legge 126/2008 ed elaborare raccomandazioni, il progetto ha condotto ad Alessandria una serie di consultazioni con numerosi stakeholders attivi nel settore della protezione dei minori, in particolare società civile, Ministero degli Affari Sociali, Forze dell’Ordine e Tribunale dei Minori. Sulla base dei risultati di tali consultazioni, il progetto definirà una strategia di Protezione dei Minori, che rappresenterà una guida per tutti i servizi pubblici rivolti ai minori, attivi nel Governatorato di Alessandria. In particolare, la strategia contribuirà a migliorare la qualità dei servizi governativi e a facilitare la creazione di un sistema integrato costituito da Ministero degli Affari Sociali, Forze dell’Ordine e Tribunale di Minori, in collaborazione con le organizzazioni della società civile e con i Comitati per la Tutela dell’Infanzia.
A livello comunitario, il progetto ha contribuito alla creazione di misure di riduzione della povertà, a sostegno delle famiglie dei minori a rischio, attraverso l’istituzione di un’Unità di Micro-Credito in un quartiere svantaggiato del Cairo, situato nel distretto di Nasr City Est. Tale Unità è intesa a fornire servizi finanziari, attraverso l’erogazione di fondi individuali rotativi ad almeno 350 madri di minori a rischio. Da aprile 2013 ad oggi, sono stati erogati prestiti per un ammontare di circa 45.500 Euro, per finanziare 147 attività generatrici di reddito, gestite da madri di bambini a rischio. Il flusso totale di capitale stimato per il programma di microcredito è di circa 70.000 Euro, che verranno erogati interamente entro il 31 dicembre 2013. Attualmente, il progetto sta valutando la possibilità di incrementare il capitale a 100.000 Euro, a partire da gennaio 2014, per consentire all’Unità di servire un numero maggiore di famiglie e di raggiungere la sostenibilità finanziaria entro aprile 2014.
Il programma di micro-credito è inoltre integrato da una serie di servizi socio-economici, finalizzati a migliorare l’amministrazione dei prestiti da parte delle madri, che hanno inoltre avuto l’opportunità di partecipare a sessioni di orientamento sui diritti delle donne e dei minori e di beneficiare di assistenza tecnica per l’avvio e la gestione di attività generatrici di reddito. Su richiesta delle beneficiarie stesse, da luglio 2013, il programma è stato ampliato attraverso l’inclusione di attività di carattere sociale, quali l’erogazione di carte di identità, di corsi di alfabetizzazione per adulti e di formazione tecnica e professionale. Con riferimento all’alfabetizzazione sono attualmente in fase di attivazione tre classi rivolte a circa 50 beneficiari (madri e figli già maggiorenni, che hanno abbandonato gli studi prima di conseguire la licenza elementare). Per quanto concerne la formazione tecnica e professionale, da settembre 2013 ad oggi 20 donne hanno partecipato a due corsi di cucito e fabbricazione di sapone, organizzati all’interno dell’Unità di Micro-Credito.
Ai servizi finanziari, il progetto ha affiancato l’erogazione di servizi educativi, legali, sanitari, nonché l’organizzazione di attività ricreative per minori a rischio e ragazzi di strada e di campagne di sensibilizzazione con le comunità di riferimento ed altri operatori del settore. Tali attività hanno raggiunto ad oggi un totale di circa 3.000 beneficiari – di cui 2.400 bambini – tra Cairo e Alessandria.
Informazioni sulla casa-famiglia di Moqattam
Aperta nel 2000 da Hope Village Society, la casa-famiglia di Moqattam è l’unica struttura in Egitto che si occupa di ragazze madri, un target estremamente sensibile per l’ostilità con cui viene percepito dalla società e per la mancanza di strumenti legislativi in grado di accedere a servizi di base (assistenza medica, documenti di identità, opportunità lavorative). Ad oggi la casa-famiglia ospita 16 ragazze madri (tutte ex-ragazze di strada) e 20 bambini (la maggior parte figli delle ragazze ospitate, in alcuni casi bambini abbandonati dalle madri o dati temporaneamente in affidamento alla struttura).
Programma visita al progetto
Ore 15:00 partenza per il Moqattam
Ore 15.45-17:00 arrivo e visita alla casa-famiglia per ragazze madri e bambini in età prescolare, gestito dal partner locale del progetto, l’ONG egiziana Hope Village Society. La casa famiglia è stata identificata come beneficiario del progetto “Safer Environment for Children”.
In occasione della visita saranno mostrati i laboratori per la formazione tecnica e professionale delle ragazze madri (parrucchiere, artigianato: cestini e oggetti decorativi in vimini, un telaio per la fabbricazione di tappeti, un forno per la produzione di dolci, un laboratorio per la creazione di oggetti di bigiotteria), lo spazio comune/area gioco. Inoltre, si avrà l’occasione di interagire con i bambini stessi e con le ragazze madri che, con il supporto degli assistenti sociali, aiuteranno a capire le modalità di recupero e prevenzione del fenomeno dei bambini di strada, attraverso le attività finanziate dal progetto.